mercoledì 4 febbraio 2009

Cultura della vita o una vita condizionata dalla cultura?

Diciamola tutta : i messaggi che arrivano dalla cultura "moderna" sono in realta' antichi nella loro disumanita'.
  • Una persona non e' piu utile ? Ospizio o eutanasia.
  • Una nuova creatura e' scomoda ? La si sopprime con l'aborto
  • Un delinquente ha creato problemi ? Pena di morte

Una cultura piena di grigio e di morte. Questa sarebbe l'evoluzione della cultura moderna?Possiamo pero' opporci e con forza a questo modo "strisciante" di modellare le pietre angolari di una societa' costruita sulla sabbia. Sembra che chi utilizza la cultura della morte si debba in qualche modo giustificare, chiedendo una sorta di approvazione sociale. Prendiamo ad esempio il caso di Eluana Inglaro. Perche' mai scombussolare parlamento, TAR, giudici, corte europea, quando il padre poteva compiere i propri (per me vomitevoli) desideri semplicemente firmando l'uscita dall'ospedale e portando la figlia a morire a casa propria? Perche' "sporcare" anche la coscienza di altre persone? Perche' portare la cultura di morte nella societa? Stessa storia per il caso Welby. Per non parlare poi di chi approfitta di questi casi per farne trasmissioni televisive, o per fare campagna politica. Peggio dei piu' biechi avvoltoi.

Ho recentemente commentato su un blog molto popolare, quello di "Libero", la notizia della condanna a morte di due cinesi per aver adulterato del latte poi esportato. La mia era una serena ma ferma condanna di un atto, la pena di morte, che ci porta allo stesso livello (basso) di chi ha compiuto una barbarie o un delitto, che e' indegno di un essere pensante e dotato di qualcosa in piu' di solo istinto. Precisando poi che la Cina andrebbe boicottata con ogni modo legale, tenendo conto che addirittura chiede alle famiglie delle vittime il rimborso del costo del proiettile utilizzato. Una crudelta' fuori ogni immaginazione. Ho ricevuto i seguenti commenti:

  1. Il proiettile per te lo pago io
  2. Concordo
  3. Ah, intendevo dire che concordo con chi pagherebbe il proiettile
  4. Occhio per occhio, dente per dente
  5. Devono pagare

Ma dove e con chi viviamo? Che poverta' spirituale esiste nel mondo d'oggi? Sono questi i risultati delle campagne mediatiche, delle trasmissioni alla De Flippi e Costanzo, dei "reality" e dei palinsesti dei TG?

Cerchiamo di contagiare con un po' di gioia e di serenita' questa societa'. Ne ha un tremendo bisogno

lunedì 19 gennaio 2009

Falsi profeti del giorno d'oggi : evitiamoli!

La societa', fin da tempi arcaici, e' governata da messaggi piu o meno subliminali che spingono l'uomo alla ricerca di soldi, potere e sesso.
Non stupisce quindi che televisioni, opinionisti e giornali in modo piu' o meno "strisciante" lavorino sulle nostre coscienze per uniformare il pensiero, i valori, gli obiettivi.
Ecco allora che nascono programmi dove l'istinto mai soppresso per il "sangue" (ai giorni d'oggi lo "scontro" selvaggio) vengono proposti e fan pure successo, dove ci propinano ogni genere di comportamento senza senso spiegandoci che fa parte del normale modo di vivere, e cosi' via.
Trovano terreno fertile allora, in una societa' "spiazzata" e senza valori, millantatori e persone senza scrupoli che pur di raggranellare qualche spicciolo rischiano di rovinare la vita di molte persone. Cito ad esempio "consulenti" per il gioco del lotto, "consulenti" spirituali che attraverso la lettura di carte o attraverso le previsioni astrali (il tristemente famoso "oroscopo") rischiano di far prendere alle persone decisioni di grande importanza in modo assolutamente casuale.
Dietro quindi a una societa' smarrita, che invece di trovare serenita' e una nuova vita trova angoscie, domande mai sopite che crescono con maggior forza, insoddisfazzione del proprio modo di impostare la vita (alla faccia di quanto ci viene propinato e promesso), nascono i "guru" moderni, falsi profeti (assieme a quelli televisivi e degli altri media) ma altrettanto pericolosi, se non ancora di piu'.
Ecco allora che alcune ideologie nascono e attecchiscono, e chissa' come mai ci son sempre dietro autori di libri con guadagni paurosi, e varie iniziative (a pagamento) a contorno.
Cito ad esempio Neale Donald Walsch con il suo trittico "Conversazione con Dio" : una sapiente miscela di valori Cristiani tradizionali e di contenuti completamente al di fuori della morale, tradizione, storia ed esegesi (interpretazione delle scritture che tiene conto di testo e contesto storico e culturale) Cristiana.
Ecco allora che il nostro eroe parla di un Dio che e' Amore (e qui collimiamo con il Cristianesimo) ma che si arrabbia perche' la Dottrina non permette alle persone di vivere il sesso liberamente, che si arrabbia perche' non vengono utilizzate le cure mediche alternative a quelle tradizionali, che parla di reincarnazione, e cosi' via.
Un Dio molto piu' comodo per le regole della societa' odierna, piu' "semplice" ma terribilmente svuotato del suo contenuto originale e Salvifico.
Allo stesso modo, troviamo nuovi profeti che scrivono sugli autobus "la cattiva notizia e' che Dio non esiste, la buona e' che non ne hai bisogno".
Oppure altri profeti che cercano di ipnotizzare le persone, per farle credere che la nostra felicita' dipende solo da noi stessi, che morte, sofferenza e qualsiasi altro "problema" sono risolvibili (cito Anthony de Mello : "pensiero per un'acquila che si crede un pollo").
Certo, queste "tendenze" attecchiscono soprattutto negli Stati Uniti, dove non e' presente una cultura millenaria a far da un minimo "filtro", ma il rischio che queste operazioni commerciali provochino danni anche da noi e' da non sottovalutare.
Stiamo in guardia!

lunedì 12 gennaio 2009

Un bagno di casa o la casa per un bagno?


La crescita tecnologica e scientifica han portato, assieme a una crescente cultura sociale, tante novita' positive per noi fortunati abitanti di zone a grossa crescita culturale e civile. La crescita scentifica ha portato la riduzione drastica di malattie che fino meno di 100 anni fa erano letali, le epidemie sono oramai fortunatamente un lontano ricordo, e quasi tutti (tranne le persone povere e sfortunate) hanno una casa riscaldata, dotata di tutti i confort, di un letto comodo, di acqua potabile in abbondanza, di televisione, di luce autonoma. Riusciamo ad approvvigionarci facilmente, troviamo negozi a pochi passi da casa, scelta di grande livello. Son tutte cose che diamo oramai per scontate, e non ci diamo piu' peso ne importanza, tranne quando si rompe la caldaia o si blocca il bagno di casa. Se ci si ferma un attimo a riflettere, si notera' come le piu' grandi famiglie nobiliari e persino i re avessero poco piu' di un'apertura dal castello per fare i loro bisogni, al freddo e con il loro "popo'" all'aperto. Carta igienica? Bide'? Cose impensabili per l'epoca! Doccia e bagno caldo con bagnoschiuma profumato in casa? Semplicemente un sogno.
Anche nel campo alimentare, a prescindere la genuinita' persa di molti alimenti, le tecniche sia di cottura, che di conservazione che di produzione sono senz'altro di un'altro livello oggi.
Possiamo bere vini che 100 anni fa non bevevano Re e Imperatori (forse tranne Napoleone, che si approvvigionava dei vocatissimi Pinot Neri della Borgogna), pagandoli qualche decina di Euro.
Insomma, siamo fortunati e non ce ne rendiamo abbastanza conto. Tant'e' che la sciagurata natura umana pensa solo al superfluo. Per fare un'esempio, pensiamo a come vengono richieste le case oggi. Fino a 50 anni fa, tutti facevano i loro bisogni nel singolo bagno di una corte.
Oggi, non basta piu' nemmeno il bagno privato della propria casa!
Roba da non credere : alla domanda "avete i doppi servizi" viene riposto spesso il si o il no dell'acquirente. Oppure "ha il garage"? E anche qui, un si o un no fa la differenza.
Ma e' sui bagni che la mia sorpresa e' particolare. Ma come... tutti in famiglia sono soggetti ad attacchi di diarrea nello stesso momento? 50 anni fa un bagno bastava per 50 persone, ora un bagno non basta per 5 ? Per non parlare dello spreco... perche' occupare preziosi e costosi metri quadrati della propria abitazione in ambienti di "scarico" e non primari? Ma oramai e' la spinta del costume sociale a definire standard e regole.
Dovremmo invece semplicemente riprendere possesso del buon senso, capire la differenza tra quel che ci viene imposto da regole subliminali e quel che invece ci porta solo noie e sprechi.

venerdì 9 gennaio 2009

Scuola di formazione Teologica per laici ad Oreno (Vimercate - MI)

Ho iniziato da poco (8 Gennaio 2009) un corso di Teologia per adulti, che si tiene
in Oreno - vicino a Vimercate (MI) alle 21 di ogni Giovedi' fino a meta' Maggio (escludendo il
Giovedi' Santo).
Mi ha sorpeso l'umilta', la competenza e l'apertura mentale del primo relatore (Don Davide D'Alessio), e son uscito entusiasta dalle prime due serate, con importanti informazioni sull'intepretazione e sulla nascita degli scritti Canonici (componenti la Sacra Bibbia).
Cosi' come mi ha colpito ieri sera, durante la terza serata, la grandissima professionalita' e competenza di Don Gianantonio Borgonovo, dove, parlando del Primo Testamento, ha spiegato
la differenza tra storicita' e memoria fondamentale (spesso nell'Antico - o Primo - Testamento,
date e luogi sono da interpretare solo come "cornice" (e quindi non attendibili storicamente) della volonta' dell'autore di portare ua memoria di un evento reale oppure "poetico" e "spirituale"
che ha come ispiratore Dio stesso. Nel momento in cui questa memoria viene scritta, diventa "memoria fondamentale" perche' base della vita religiosa di una societa'.
Si alterneranno anche altri 2 relatori da qui a fine Maggio, approfondendo alcuni temi Biblici, e questa serie di incontri (17) sara' parte del primo anno di questa Scuola che durera' ben 5 anni.
E' una impresa encomiabile, che consiglio a chiunque voglia approfondire il messaggio Cristiano e comprendere la sua interpretazione e l'origine dei Testi Sacri.
E' davvero bello vedere come la nuova scuola Cattolica sia aperta a tutti i tipi di confronti, composta da Sacerdoti giovani e competenti, pieni di entusiasmo per la Verita' e disponibili
nel mettere tutti i loro sforzi a nostra disposizione senza pregiudizi. Oltretutto non sono stati scelti teologi di "serie B" ma i migliori teologi che gia' insegnano e scrivono testi universitari.
La ragione, la storia e la scienza sono ben lungi da essere riposti in un cassetto.
Un'esperienza bellissima.

La ricerca della Verita' : un cammino da condividere

Come si potra' intuire, anche da altri post, mi sento Cristiano e per essere piu' preciso Cattolico.
Non vorrei pero' che questo precludesse le porte ad un dialogo con chiunque, di ogni idea, ateo, musulmano, buddista e di qualsiasi altra religione, voglia partecipare alla ricerca della Verita'.
Una ricerca sia interiore che esteriore, fatta sia di ragione, di "prove" storiche e scentifiche, che
pero' non possono che passare dal vaglio dei propri sentimenti, di quel meraviglioso dono che ci permette di "discernere" tra molte opzioni, impossibili da validare o negare solo con le nostre conoscenze, e neppure con l'ausilio di filosofi, scenziati e i migliori "cervelli" dell'umanita'.
La mia storia e' molto "sofferta", e non si creda quindi che voglia parlare da un qualsivoglia tipo di "pulpito" e con un "sapere" pieno di saggezza. Son passato da una fede "imposta" o comunque parte della tradizione, ad una fase di ateismo durata circa 20 anni, per passare poi, spinto da un grande e inaspettato stimolo "spirituale", ad una intensa fase di ricerca fra tutte le religioni e credi del Mondo.
Quel che mi e' parso evidente, e spero condivisibile, e' la condizione umana fatta di momenti di grande amore e "poesia" che portano felicita' e ricchezza interiore, e di - purtroppo - molti altri momenti pieni di egoismo, egocentrismo, adulatria, interesse solo a beni materiali anche a costo del bene altrui, che portano invece grande poverta' e tristezza interiore.
Altro punto che ritengo evidente, il Mondo sociale e' gestito, in modo evidente od occulto, da elementi "negativi", espressione appunto della ricerca di potere, soldi, egocentrismo : le famose "lobbies".
Personalmente credo che solo l'Amore sia la risposta ad una eventuale presenza divina (ovviamente questo punto non si puo' provare in alcun modo : e' un sentimento esclusivamente soggettivo), e ho trovato due religioni che "sposano" questo concetto : il Buddismo (originale e non quello moderno) e il Cristianesimo.
Tra l'altro, ho trovato una singolare convergenza in alcuni punti importanti tra le due Religioni (anche se qualcuno obbiettera' che il Buddismo e' piu' filosofia che Religione, punto che contesto visto che comunque indica un futuro dopo la morte pur non riconoscendo nessun Creatore).
Il Buddismo sempre quasi l'embrione del Cristianesimo. Si preoccupa prima di tutto di evitare comportamenti che possano ossessionare l'uomo e renderlo schiavo dei piaceri e beni materiali.
Poi si preoccupa di non far del male a tutte le creature viventi (e in questo punto potrebbe anche sembrare piu' "esteso" del Cristinesimo, che si preoccupa di non far male ai propri simili - gli uomini - ma non alle altre creature). L'Amore per il prossimo e' implicito, anche se qui sembra in stato "embrionale", nel senso che non e' al centro delle preocupazioni della persona ma e' tra i punti oggetto di considerazione con astinenza, meditazione.
E' singolare pensare che i Magi possano provenire proprio da quelle terre in cui il Buddismo originario (nato 8 secoli prima della nascita di Cristo) era oramai ben attecchito, e che se un popolo o dei popoli dovessero presentarsi davanti a Gesu' in segno di salvezza universale, questi fossero proprio dei Buddisti. Certo, la mia e' solo una ipotesi. La stessa definizione "venivano da Oriente" puo' indicare semplicemente la provenienza da luoghi lontani e sconosciuti, ma l'idea mi sembra affascinante.
Son rimasto non poco tempo a riflettere tra quale delle due Religioni fosse piu' vicina a quel che "pulsava" sia nella mia mente che nel mio cuore. Fino a quando, una anno fa circa, ragione e cuore mi han portato al Cristianesimo, e piu' precisamente al Cattolicesimo (poiche' l'espressione piu' apostolica tra le fedi Cristiane).
Sono vegetariano, amo gli animali, ma comprendo che il male esiste, e che l'uomo ha una sua dignita' particolare e superiore a quella degli altri esseri viventi.
Credo comunque che una maggior sensibilita' verso tutte le creature, faccia parte della crescita Cristiana : quando se ne puo' fare a meno, e quindi quando e' la gola o la vanita' che ci spinge a uccidere animali, ritengo si stia sottovalutando un elemento di crescita spirituale.
Qual'e' la vostra idea, cosa vi piacerebbe comunicare sul vostro cammino?

giovedì 8 gennaio 2009

Lotto, lotterie e giochi d'azzardo legalizzati

Resto purtroppo amareggiato vedendo quanto piede prendano sia lotterie che giochi come il lotto e come il gioco d'azzardo sia legalizzato in molti parti d'Italia. E' davvero bizzarro credere che un comportamento, che spesso rischia di diventare patologia - ricordo che il D.O.C. (che nulla ha che vedere con il vino), cioe' il Disturbo Ossessivo Compulsivo, ha tra le sue varie forme anche l'ansia da "gioco" e da "scommessa" - sia considerato normale solo perche' legalizzato e severamente punito quando illegale. Insomma, se un comportamento e' riprovevole o dannoso, perche' il livello di rischio deve cambiare quando e' legalizzato? Mi sembra di sentire il "profumo" di vicende dallo stesso "sapore", come la criticita' della Diossina nelle fonti idriche... basta alzare il limite e non ci sono piu' problemi per la popolazione?
Sul gioco d'azzardo mi sento di esprimere un parere "drastico", proprio non vedo benefici da una forma di comportamento che fin da tempi arcaici ha solo provocato problemi.
Per quanto riguarda lotterie e lotto, beh... fino a che le somme in gioco sono "ragionevoli" (intendo qualche centinaia di migliaia di euro al massimo) ci puo' stare, ma quando si supera il milione, per arrivare agli eccessi del lotto che ben si vanta di proporre jackpot di 20, 30, 40 milioni di euro se non cifre superiori, allora mi chiedo : ma che educazione diamo ai cittadini? Che senso ha vincere 50 milioni di euro? Per farne che? Perche' ossessionarsi nell'idea di diventare non "ricchi", ma proprio "stra-ricchi"?
Tanti soldi non han mai portato felicita', e allora perche' rischiare di cadere in una idolatria sommersa per il denaro?
Abbiamo fatto davvero tanti passi avanti nel costruire una Democrazia e una Nazione "civile", quando si ritornera' alla ragione anche su lotterie e casino', beh, allora sara' un gran bel giorno.

lunedì 22 dicembre 2008

Diamo tempo al tempo per capire che il tempo non esiste

Lo scorrere del tempo e' sentito in maniera differente dalle persone.
Alcune non ci badano, altre ne sono ossessionate.
In alcuni momenti sembra non passare mai, in altri scorre molto velocemente.
Einstein fu il primo a parlare e dimostrare la relativita' anche per quanto riguarda il tempo.
Il tempo e' relativo, dipende sia da fattori scentifici come la misurazione della rotazione della terra sia rispetto a se stessa che rispetto al sole, la velocita' (per la luce lo scorrere del tempo e' completamente diverso dal nostro : se dovessimo viaggiare ad una velocita' prossima a quella della luce, per esempio viaggiando in astronave per 5 anni, al ritorno troveremmo sulla Terra una data di 60 anni superiore alla nostra partenza) che da fattori personali. In alcuni momenti il tempo non scorre mai, in altri passa piu' rapido di un lampo.
Pero' non c'e' e non ci sara' mai un momento in cui si credera' davvero che di tempo se ne abbia avuto abbastanza. E' quel concetto di Eternita' che diverse religioni propongono, quel senso di mancato appagamento che si prova guardando al passato e pensando al futuro.
Quella voglia che non ci deve intristire, ma riempire di Speranza.
Quella Speranza che ci dice che il tempo non ci deve ossessionare, ma che in realta' il tempo non esiste.

Liberta' sessuale o prigionieri del sesso ?

E' difficile essere obiettivi quando si discute di calcio, figurarsi quando si parla di religione oppure di valori. Se poi si tocca il discorso "sesso" allora si rischia la lapidazione sommaria. Sara' masochismo, ma credo valga la pena parlarne. Il sesso e' parte integrante del nostro "essere viventi", e' un istinto che garantisce la prosecuzione di ogni specie animale sulla Terra dall'albore dei secoli.
E' davvero un discorso che trova tutti concordi, di destra, di sinistra, e nonostante molte religioni ne limitino "l'utilizzo", davvero poche persone ne seguono le indicazioni, tant'e' che il termine "sfigato" (lascio all'immaginazione la sua origine) e' oramai parte integrante del vocabolario comune. Inevitabile sentirsi "galli" da parte degli uomini (che spesso si sentono piu' maschi che uomini, cioe' persone dotate di neuroni), seguiti a ruota dalle donne, che in modo meno evidente fanno comunque della loro liberta' sessuale una bandiera, quasi una rivendicazione di parita' (triste illusione).
La riflessione e la conoscenza di noi stessi, i messaggi provenienti da persone illuminate (spesso purtroppo male interpretati, anche da esponenti religiosi) sono l'unica chiave per interpretare al meglio questo punto controverso.
Il Buddismo arriva, nella sua interpretazione originale, a considerare tutti gli stimoli eccessivi per il piacere umano come ostacoli da rimuovere per la crescita e la felicita' dell'individuo. ed il sesso e' proprio tra questi.
Il Cristianesimo indica esplicitamente la sacralita' dell'unione tra due persone nell'Amore, e il rispetto della propria persona cosi' come quella altrui in quanto "tempio" di Dio.
Gandhi faceva della meditazione, del veganesimo (abolizione di cibi di origine animale) e dell'astinenza sessuale un perno della sua "ginnastica" spirituale.
Madre Teresa di Calcutta faceva della preghiera e della attenzione alla poverta' umana cibo per la sua spiritualita'.
Tutti cerchiamo giustificazioni per i nostri interessi. E' l'istinto umano. Ma non possiamo nasconderci alla verita', anche quando e' scomodo.
Cosa hanno in comune questi grandi personaggi e le religioni che ho menzionato?
La prima constatazione che fanno e' di evidenziare la nostra poverta' interiore. Se non si conosce la malattia, come si potra' mai curare la causa?
La seconda e' proprio una tra le cause della nostra poverta': la mancanza di Amore per se stessi e per il prossimo, anche (e questo so che potrebbe suscitare una reazione rabbiosa per chi ancora mi sta' leggendo) per chi ci e' piu' caro.
Noi amiamo o usiamo? Noi facciamo l'amore o cerchiamo solo di possedere per qualche momento il corpo di un'altra persona? Quante "stupidate" facciamo per sentire del piacere fisico? Quante sofferenze abbiam causato per soddisfare solo un istinto? Abbiam capito che senza Amore il sesso e' solo una "droga" alla pari della cocaina o di una bottiglia di alcolici? Ci rendiamo conto che ci sentiamo uomini solo se utilizziamo i nostri "attributi" fisici, mentre in realta' ci comportiamo solo come maschi o femmine di qualsiasi genere animale? Perche' mai dovremmo vergognarci di considerare l'Amore e gli affetti superiori ad una "sensazione" ?
Sono questi i punti che Gandhi, Gesu', il Budda e Madre Teresa ci vorrebbero comunicare, in modi diversi ma con la volonta' di togliere a noi un peso e un ostacolo al nostro diventare Uomini.
In particolare il Cristianesimo lancia un messaggio molto profondo e "innovativo", quasi rivoluzionario. Il sesso non deve piu' essere il fine ma il mezzo per Amare profondamente il sia noi che il proprio caro. Non siamo piu' strumenti ma attori. Non siamo piu' usati ma padroni di noi stessi.
E' un messaggio incredibilmente attuale e nuovo, per nulla legato a privazioni e sofferenze, come molti ritengono, ma alla gioia di vivere nel modo piu' umano e vero.
Altrimenti il sesso non puo' che creare problemi anche gravi, come appunto le droghe, l'abuso di alcool, la smania di potere. E questo vale per entrambi i sessi.
Gia' da tempi arcaici le donne riuscivano a condizionare eventi (vedi Cleopatra) grazie alla propria avvenenza ed eventuale "disponibilita'", pur avendo un ruolo socialmente inferiore (almeno "ufficialmente") a quello dell'uomo. Cosi' si e' proseguiti fino alla seconda meta' del 900, dove, con le giuste battaglie e i giusti riconoscimenti, le donne hanno raggiunto - o quasi - i ruoli prima esclusivamente di pertinenza maschile e sono riuscite addirittura a diventare imperanti nella struttura sociale della gestione della casa. Sara' perche' c'e' maggior difficolta' per l'uomo di avvicinarsi ad una donna, o perche' l'uomo deve sempre voler conservare il suo ruolo da "conqueror" mentre la donna ha piena autonomia e riesce a gestire con molta tranquillita' i propri impulsi "sessuali", che ci siam trovati a vedere sempre piu uomini ridotti a stracci, alla ricerca di una compagnia, anche se con poca convinzione, e con le donne che in cambio si siedono su un "trono" e impongono ruoli subalterni e patetici a parecchi uomini.
L'Amore tra due persone e' qualcosa di magico, in cui il sesso e' la ciliegina sulla torta e rende il tutto meraviglioso. Ma usciamo dal ciclo vizioso in cui se non si fa sesso non ci si sente persone con la dignita' umana, altrimenti creiamo danni enormi.

lunedì 1 settembre 2008

Contraddizzioni dell'uomo

Pochi parlano delle contraddizioni dell'umanita'. Qualcuno dira': "e dove sarebbe la bella notizia?
Ci parli di qualcosa di negativo, quantomeno di poco logico e razionale dei comportamenti umani... come trovi possibile la collocazione di questi argomenti nel tuo blog?".
La risposta e' semplice : se non si identifica una malattia, non la si puo' curare. Se non ci si rende conto di quel che non funziona, come possiamo migliorare le cose?
Comincio quindi ad elencare solo alcune (purtroppo) delle situazioni o comportamenti
che non trovo per nulla ne logici ne razionali.

  • Ci troviamo in un tribunale americano. Popolo che fonda (a parole) la sua struttura legislativa e sociale su Dio e sulla democrazia. Quando una persona e' in procinto di testimoniare gli viene imposto di giurare di dire la verita' posando una mano sulla Bibbia : peccato che proprio in quel libro sia scritto come Gesu' abbia detto chiaramente di non giurare mai! Per non parlare del comandamento "non uccidere" interpretato come "non uccidere tranne chi ha violato per certi reati la legge", visto che la pena di morte e' ben in voga negli States. Come e' ben in voga il Protestantesimo, che permette ai Nostri di divorziare e risposarsi come piu piace loro (ma questa e' solo una curiosita', che mi sembrava interessante inserire per inquadrare la mentalita' americana, non una contraddizione).
  • La Sacra Rota (l'organo Ecclesiale competente per l'annullamento di un matrimonio) richiede un giuramento al momento della resa testimonianza. Anche qui, come nel punto precedente, e' ancora piu' evidente la contraddizione su quanto Gesu' stesso ha indicato, non solo dal punto di vista letterale (i Vangeli cosi' come tutta la parola di Dio vanno interpretati secondo testo, contesto e tradizione tramandata e non in modo "letterale") ma proprio dal punto di vista Spirituale. E' evidente che, una volta ragguagliato le persone coinvolte sulla assoluta nullita' Cristiana di una decisione presa con informazioni false (la religione Cristiana si basa su quel che le persone han nel cuore e non di certo su quel che dicono, che deve essere espressione dei loro sentimenti e ha un valore nullo di fronte a Dio nel momento in cui e' menzognero) non serve altro. Le persone avran solo un atto di nullita' "formale" ma non "Cristiano".
  • L'aborto e' considerato da molte persone una conquista sociale da difendere a denti stretti. Molte donne (vedi l'infelice esito della campagna di Ferrara col suo partito anti aborto) sono disposte a scendere in piazza per difendere questa "scelta". Molte di queste persone pero' si indignano quando un bambino appena nato viene abbandonato in un cassonetto, cosi come chi fa una (sempre orrenda, sia chiaro) azione di quel tipo, subisce condanne penali severe e viene marchiato come "mostro" dalla societa'. La differenza tra un aborto e questa scelta? Ditemela voi. Ma andiamo avanti sul tema aborto... molte coppie darebbero tantissimo pur di poter avere un figlio adottivo appena nato. Allora, perche' non si impone il parto e si lascia che il figlio vada ad una coppia adottiva (ci sarebbe tanta di quella "domanda" da superare "l'offerta") evitando gli inevitabili colpi morali alla madre (a meno che abbia un PH allo stomaco superiore a 15 su un massimo di 10) . Perche' non si incentivano i Centri per la Vita, che tante vite hanno salvato (e ribadisco... SALVATO, visto che ogni vita e' UNICA) ? Quando poi una donna ha un figlio e diventa madre, l'affetto per il figlio e' cosi' forte da superare spesso l'affetto per il (povero) marito e per le altre persone. Insomma, se non lo si vede il figlio e' un peso, ma quando lo si vede e' la cosa piu' importante della propria vita. Il divorzio (separando la questione religiosa da quella sociale) e' una scelta che due persone fanno e riguarda solo loro. L'aborto tocca un essere unico e innocente che non puo' decidere. Trovate qualcosa di piu crudele?
  • Molti matrimoni "saltano" per intolleranze reciproche davvero banali. Molte volte son piccole ripicche che, continuate all'esasperazione, diventano cannonate. A parte le ripicche, una tra le maggiori cause di preoccupazione e' l'impotenza o la mancanza di adeguate "prestazioni" da parte dell'uomo. Pero' quando sento amici e conoscenti scopro che spesso e volentieri la propria consorte proprio una gran voglia di sessualita' non ne ha... e da giornaliero l' "incontro" diventa settimanale, poi mensile, poi.... una tantum. Insomma... l'impotenza e' un problema, peccato che se tutto vada bene la funzionalita' non serva a nulla.
  • Oramai van di moda le donne "con le palle", oramai con piu' aggressivita' e voglia di "sfondare" nella struttura sociale di molti uomini. Il loro slogan e' "quel che ottengono gli uomini vogliamo ottenerlo anche noi. Siamo identiche e precise a loro". Legittimo e doveroso. Quindi per loro non ci sono distinzioni tra uomo e donna. Peccato che pero' in fase di divorzio, quando ci sono figli (poveretti), mettano in risalto la differenza "sessuale" e chiedano regolarmente di portare con loro i figli (minorenni) perche' "le donne hanno geneticamente piu' capacita' di gestire i figli".
  • In Italia il Partito Radicale ha fatto e fa molte battaglie per quelli che ritiene "diritti civili" (e sul termine "civili" mi vien davvero da ridere, anzi da piangere). Una tra le ultime, e' la campagna "nessuno tocchi Caino", contro la pena di morte. Nobile campagna (l'unica che ritengo tale fatta dal Partito Radicale). Se e' nobile non togliere la vita a un assassino, perche' allora la vogliono togliere agli innocenti, e mi riferisco ai bambini ancora nella pancia della madre? Magari pensano che non saranno mai battezzati col nome "Caino" (non e' di certo di moda). O forse in realta' i Radicali non hanno valori, ma si preoccupano solo di occupare posti al parlamento tramite campagne "mirate", cioe' di cui conoscono l'interesse da parte di un buon numero di Italiani? Le contraddizzioni son cosi' palesi da lasciare stupefatti. Non si uccide un assassino, si puo' invece permettere ad una persona di imboccare la "dolce morte", e ad una madre di sopprimere un bambino innocente.

venerdì 29 agosto 2008

Smettiamo di pagare e diventare matti per il calcio

Una bella notizia? Possiamo vivere senza calcio! Perche' mai considerarlo una fonte indispensabile per la nostra vita? 11 ragazzi che giocano in mutandine e canottiera devono condizionare la nostra vita? Paghiamo per vedere in TV o in stadio questi signori che guadagnano in un anno cifre che noi non prenderemo mai in tutta la nostra vita? Litighiamo per una cosa cosi' futile e banale come una fede calcistica? Andiamo a divertirci in altro modo! Ma facciamoci una bella serata in famiglia, comperiamo un buon vino e chissenefrega del balun!

giovedì 28 agosto 2008

Politica e Storia

Ho avuto modo di riflettere molto sui meccanismi sociali e politici, rileggendo gli avvenimenti storici, da 3000 anni fa ai giorni correnti. La cosa sorprendente e' che sembra ci sia sempre un filo comune nelle vicende sociali e politiche, indipendentemente dai luoghi, dal livello culturale, dagli eventi esterni, dalla dimensione di una nazione. Da tempi arcani il potere deve fare i conti con le lobbies, che vanno dai pretoriani dell'antica Roma ai petrolieri, agli armatori, mercanti d'armi, mercanti di materie prime dei nostri giorni. Cosi' come fa i conti con "se stesso", quindi con l'adorazione del potere stesso e dei benefici diretti e indiretti. Mettiamoci anche un po' di mix di piaceri "fisici" come quindi donne (o uomini) e sesso (influente gia' dai tempi di Cleopatra) , e il cocktail delle vicende politiche e' completo. Le regole non scritte ma da sempre stampate e ben conosciute sono i buoni rapporti con chi ha "i soldi" (le lobbies), la creazione di una struttura "blindata" dove un vasto numero di persone (vedi il 95% dei nostri deputati e senatori) deve solo tener buono il rapporto con i rispettivi elettori ed eseguire pedissequamente gli ordini del ristretto "gruppo decisionale" del partito (mi ricorda moltissimo la struttura feudale con Re, Vassalli, Valvassori). Un partito non ha ideali ma li crea a seconda delle convenienze (e oggi dei sondaggi). Chi ha ideali viene "fatto fuori" politicamente gia' alle prime battute. Quindi, quando voto devo sforzarmi a scegliere chi, secondo le mie riflessioni, portera' meno danni. Triste vero? Ma tante'. Io ci credo e sono convinto che la conoscenza sia il primo passo per limitare i danni e migliorare le cose. In ogni caso, consiglio di non "battersi" troppo per un partito. "Battetevi" per gli IDEALI. Non facciamo la fine dei tifosi di calcio!

Belle iniziative

Vorrei che si mettessero alla luce quelle belle inizative a favore dei piu' indifesi, dei piu' deboli e dei piu' dimenticati, sia in Italia che i ogni parte del pianeta.

Inizio segnalando l'attivita' "oscura" di un amico chirurgo, che ogni anno (o quasi) passa da tre settimane a un mese di tempo in una missione in Kenya, non lontanto dal monte Kenya,
facendo il volontario come anestesista e chirurgo in un "ospedale" locale.
Per andare in Kenya utilizza le proprie ferie e paga pure il biglietto aereo... non e' questo il modo di essere un VERO volontario?

lunedì 25 agosto 2008

Eroi del nostro secolo.. esistono!

Albert Sabin (1906 - 1993), un eroe - putroppo (come quasi sempre succede) dimenticato dalla societa' dei giorni nostri. Eh si... al contrario di quanto si sente e si vede ai telegiornali, di quanto si legge sui giornali, e di quanto raccontano "pseudo-opinionisti", non ci sono solo persone che vivono con schemi aberranti, oppure quando va bene mettono sempre davanti i propri interessi a tutto e tutti. Non ci sono solo persone che vivono guardando 11 ragazzi che giocano in mutande, o che si picchiano per rivendicare una fede che statisticamente va oltre a quella familiare (quante persone conoscete che abbiano mai cambiato squadra di calcio?) .
Albert invento' il vaccino contro la poliomelite e non lo brevetto' per permettere a tutti di potervi accedere senza costi proibitivi. Tenete presente che anche grazie a persone come lui, la vita media si e' allungata da circa 40 anni a fine 800 a quasi 80 dei giorni nostri. Alla faccia di chi dice che i vaccini sono porcherie.

lunedì 18 agosto 2008

Palestra? No... orto!

Oggi siamo tutti presi dalla cura del proprio corpo. Palestre , centri abbronzatura e cosi via pero' costano parecchio, e forse l'ambiente non e' cosi "salubre" come si vorrebbe. E allora... perche'
non dedicare qualche ora del proprio tempo coltivando verdure e legumi? Oramai gran parte dei terreni vengono dati in usufrutto gratuito (e chi si dedica piu' in modo "artigianale" a questa antichissima pratica?) ed e' possibile abbronzarsi, fare esercizio con rislutati soprendenti (sempre con buon senso, evitando di piegare la schiena in modo poco opportuno), passare dei bei momenti al contatto con la natura e provare l'emozione di vedere crescere i frutti della natura. Per me, una bella esperienza. Sempre abbronzato, e in discreta forma (piu di quando andavo in palestra con scarsissimi risultati e molta noia). Oltretutto si riesce a conoscere meglio cio' che ci permette di vivere... quanti di noi sono in grado di capire la differenza tra una pianta di patate e una di melanzane? Insomma... a scuola ci riempiono di nozioni che si perdono al 95% in pochi anni, e non siamo nemmeno in grado di riconoscere da cosa viene il cibo che mangiamo!

venerdì 1 agosto 2008

Lacrime d'Argento

La nostra societa' e' la prima che storicamente accantona gli anziani (dai tempi romani
fino alla prima meta' del 900 erano al centro delle famiglie).
Trovo questa scelta , da volontario che visita anche gli "ospizi", una vera cattiveria,
una sorta di nuovi goulagh.
E' giusto che questa situazione passi inosservata?
Ho scritto la poesia seguente per mostrare quel che sento dentro al proposito :

Lacrime d'argento

Lacrime gocciolanti di rugiada d'argento, senza rifugio ma felici di niente,
risuonano come fronde al vento,in una tempesta cupa e opprimente
Folli ipocriti e saccenti,senza cuore e senza sentimento,
gettano come rifiuti infetti diademi incastonati in puro argento

Chiedono solo che la propria gente non impedisca loro di amare,
di essere vivi nella nostra mente, e in prigioni oscure non cadere
Il Gatto e la Volpe furbescamente li han chiamati "ospizi",
dove i perche' non trovano risposte, dove la ragione e' sconfitta dai vizi

Enciclica "Dio e' Amore"

Avete avuto l'occasione di leggere la prima Enciclica di Benedetto XVI? Dopo un Papa come Woityla credevo fosse dura per i suo successore, invece mi son trovato davanti ad una bellissima composizione letteraria e anche di facile lettura, secondo me piacevole sia a Cattolici, Cristiani in genere ma anche ad atei.
Trovate l'intera Enciclica gratuitamente in Internet su http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/encyclicals/documents/hf_ben-xvi_enc_20051225_deus-caritas-est_it.html
Ho trovato in particolare la prima parte straordinaria e di grande valore spirituale.
Cosa ne pensate?