lunedì 1 settembre 2008

Contraddizzioni dell'uomo

Pochi parlano delle contraddizioni dell'umanita'. Qualcuno dira': "e dove sarebbe la bella notizia?
Ci parli di qualcosa di negativo, quantomeno di poco logico e razionale dei comportamenti umani... come trovi possibile la collocazione di questi argomenti nel tuo blog?".
La risposta e' semplice : se non si identifica una malattia, non la si puo' curare. Se non ci si rende conto di quel che non funziona, come possiamo migliorare le cose?
Comincio quindi ad elencare solo alcune (purtroppo) delle situazioni o comportamenti
che non trovo per nulla ne logici ne razionali.

  • Ci troviamo in un tribunale americano. Popolo che fonda (a parole) la sua struttura legislativa e sociale su Dio e sulla democrazia. Quando una persona e' in procinto di testimoniare gli viene imposto di giurare di dire la verita' posando una mano sulla Bibbia : peccato che proprio in quel libro sia scritto come Gesu' abbia detto chiaramente di non giurare mai! Per non parlare del comandamento "non uccidere" interpretato come "non uccidere tranne chi ha violato per certi reati la legge", visto che la pena di morte e' ben in voga negli States. Come e' ben in voga il Protestantesimo, che permette ai Nostri di divorziare e risposarsi come piu piace loro (ma questa e' solo una curiosita', che mi sembrava interessante inserire per inquadrare la mentalita' americana, non una contraddizione).
  • La Sacra Rota (l'organo Ecclesiale competente per l'annullamento di un matrimonio) richiede un giuramento al momento della resa testimonianza. Anche qui, come nel punto precedente, e' ancora piu' evidente la contraddizione su quanto Gesu' stesso ha indicato, non solo dal punto di vista letterale (i Vangeli cosi' come tutta la parola di Dio vanno interpretati secondo testo, contesto e tradizione tramandata e non in modo "letterale") ma proprio dal punto di vista Spirituale. E' evidente che, una volta ragguagliato le persone coinvolte sulla assoluta nullita' Cristiana di una decisione presa con informazioni false (la religione Cristiana si basa su quel che le persone han nel cuore e non di certo su quel che dicono, che deve essere espressione dei loro sentimenti e ha un valore nullo di fronte a Dio nel momento in cui e' menzognero) non serve altro. Le persone avran solo un atto di nullita' "formale" ma non "Cristiano".
  • L'aborto e' considerato da molte persone una conquista sociale da difendere a denti stretti. Molte donne (vedi l'infelice esito della campagna di Ferrara col suo partito anti aborto) sono disposte a scendere in piazza per difendere questa "scelta". Molte di queste persone pero' si indignano quando un bambino appena nato viene abbandonato in un cassonetto, cosi come chi fa una (sempre orrenda, sia chiaro) azione di quel tipo, subisce condanne penali severe e viene marchiato come "mostro" dalla societa'. La differenza tra un aborto e questa scelta? Ditemela voi. Ma andiamo avanti sul tema aborto... molte coppie darebbero tantissimo pur di poter avere un figlio adottivo appena nato. Allora, perche' non si impone il parto e si lascia che il figlio vada ad una coppia adottiva (ci sarebbe tanta di quella "domanda" da superare "l'offerta") evitando gli inevitabili colpi morali alla madre (a meno che abbia un PH allo stomaco superiore a 15 su un massimo di 10) . Perche' non si incentivano i Centri per la Vita, che tante vite hanno salvato (e ribadisco... SALVATO, visto che ogni vita e' UNICA) ? Quando poi una donna ha un figlio e diventa madre, l'affetto per il figlio e' cosi' forte da superare spesso l'affetto per il (povero) marito e per le altre persone. Insomma, se non lo si vede il figlio e' un peso, ma quando lo si vede e' la cosa piu' importante della propria vita. Il divorzio (separando la questione religiosa da quella sociale) e' una scelta che due persone fanno e riguarda solo loro. L'aborto tocca un essere unico e innocente che non puo' decidere. Trovate qualcosa di piu crudele?
  • Molti matrimoni "saltano" per intolleranze reciproche davvero banali. Molte volte son piccole ripicche che, continuate all'esasperazione, diventano cannonate. A parte le ripicche, una tra le maggiori cause di preoccupazione e' l'impotenza o la mancanza di adeguate "prestazioni" da parte dell'uomo. Pero' quando sento amici e conoscenti scopro che spesso e volentieri la propria consorte proprio una gran voglia di sessualita' non ne ha... e da giornaliero l' "incontro" diventa settimanale, poi mensile, poi.... una tantum. Insomma... l'impotenza e' un problema, peccato che se tutto vada bene la funzionalita' non serva a nulla.
  • Oramai van di moda le donne "con le palle", oramai con piu' aggressivita' e voglia di "sfondare" nella struttura sociale di molti uomini. Il loro slogan e' "quel che ottengono gli uomini vogliamo ottenerlo anche noi. Siamo identiche e precise a loro". Legittimo e doveroso. Quindi per loro non ci sono distinzioni tra uomo e donna. Peccato che pero' in fase di divorzio, quando ci sono figli (poveretti), mettano in risalto la differenza "sessuale" e chiedano regolarmente di portare con loro i figli (minorenni) perche' "le donne hanno geneticamente piu' capacita' di gestire i figli".
  • In Italia il Partito Radicale ha fatto e fa molte battaglie per quelli che ritiene "diritti civili" (e sul termine "civili" mi vien davvero da ridere, anzi da piangere). Una tra le ultime, e' la campagna "nessuno tocchi Caino", contro la pena di morte. Nobile campagna (l'unica che ritengo tale fatta dal Partito Radicale). Se e' nobile non togliere la vita a un assassino, perche' allora la vogliono togliere agli innocenti, e mi riferisco ai bambini ancora nella pancia della madre? Magari pensano che non saranno mai battezzati col nome "Caino" (non e' di certo di moda). O forse in realta' i Radicali non hanno valori, ma si preoccupano solo di occupare posti al parlamento tramite campagne "mirate", cioe' di cui conoscono l'interesse da parte di un buon numero di Italiani? Le contraddizzioni son cosi' palesi da lasciare stupefatti. Non si uccide un assassino, si puo' invece permettere ad una persona di imboccare la "dolce morte", e ad una madre di sopprimere un bambino innocente.

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